BARCA
The world’s fastest growing sailing class. Ovvero, la classe monotipo che registra la crescita più alta al mondo. Il J/70 si appresta a tagliare il traguardo delle 1.000 unità in acqua, un numero incredibile se si considera che la barca è nata dalla matita di Alan Johnstone nel 2012.
Il motivo di tale successo risiede sicuramente nelle caratteristiche del J/70:
Facilità di conduzione
Perfetto da manovrare anche in tre persone, non necessariamente forti o pesanti. Albero ad un solo ordine di crocette e boma entrambi in carbonio, semplici da regolare. La stabilità di forma delle linee d’acqua ed il basso rapporto dislocamento/zavorra sono elementi essenziali nel J70.
La comodità
Il pozzetto offre ampio spazio per l’equipaggio in manovra. Il boma è posizionato ad un altezza sufficiente da permettere gli spostamenti in sicurezza. Un discreto alloggiamento interno per proteggersi dal mare e per lo stivaggio. A prua un locale con cuccette a “V” con sottostanti casse d’aria stagne per garantire galleggiamento in caso di necessità. Il motore solo fuoribordo, da fissare su apposito supporto fisso su specchio di poppa, può essere stivato all’interno.
Winches
Sono previsti per la regolazione della scotta gennaker. Posizionati leggermente arretrati, permettono al Trimmer di sedere comodamente a prua via del trasto. Per la regolazione del fiocco sono sufficienti due bozzelli con frizione.
Trasporto
Può essere trasportato via terra con un carrello ad un asse, trainabile da autovettura di media cilindrata e con la sola Patente “B”. La parte bassa della chiglia formata da un bulbo che bene appoggia sul piano di carico del carrello. La scassa della chiglia è strutturalmente prevista per sostenere il peso dello scafo a chiglia abbassata. Con la chiglia sollevata il J/70 può essere varato e alato da una rampa direttamente dal carrello.
Costruzione
Gli stampi per la realizzazione di scafo e coperta sono stati prodotti in alluminio a controllo numerico, con assoluta precisione e simmetria. Questa tecnica consente di ottenere superfici perfettamente lisce e speculari. Dovendo rifare altri stampi, è assicurata l’assenza di deformazione dei modelli originali: condizione di omogeneità nel tempo, che raramente una Classe monotipo può garantire. L’impiego delle nuove tecniche di laminazione sottovuoto con la disposizione del laminato a secco e successiva impregnazione, garantiscono una costante e solida laminazione, essenziale requisito di leggerezza e rigidità strutturale. Tutti i componenti in composito sono realizzati sotto vuoto e saldati con l’utilizzo di collanti epossidici dell’ultima generazione. Praticamente nessun componente è fissato con bulloneria passante scafo/coperta, eludendo nel tempo possibili infiltrazioni.
Chiglia
Costituita nella parte alta da una lama in acciaio che comprende i prigionieri di fissaggio del bulbo in piombo, che nella parte bassa, forma un’appendice allargata. Per alleggerire la struttura in acciaio sono previste due cavità riempite in resina. L’intera chiglia è rivestita da una “camicia” finita a gelcoat. Nella posizione abbassata la chiglia è tenuta ferma lateralmente da cunei fissi in PVC e verticalmente da piastra in acciaio. E’ sollevabile con una gruetta in alluminio amovibile, fornita con l’imbarcazione, da fissare in apposita sede ricavata in pozzetto.
Piano velico
Avvolgi fiocco posizionato sotto coperta, consente fiocchi della massima dimensione con base a filo ponte. Le stecche oblique permettono precise regolazioni per navigare con angoli di bolina davvero molto stretti. La leggerezza dell’albero in carbonio incernierato in coperta permette a due persone di armare e disarmare a mano, senza fatica. In mezz’ora il J70 è armato e pronto per navigare. Il bompresso in carbonio, predisposto per la mura di un potentissimo gennaker in testa d’albero (tradizione J), è alloggiato all’interno della parte prodiera dello scafo.
Scafo
Il dritto di prua verticale e le linee d’acqua prodiere molto strette ed a filo galleggiamento, facilitano il mantenimento di rotta in bolina ed il passaggio sull’onda; rendono le virate veloci, consentendo sul nuovo bordo un’immediata accelerazione, anche con poca aria. La portanza dello scafo a poppa mantiene costante stabilità e lunghezza al galleggiamento, condizione essenziale per un buon assetto.
Dislocamento
La “Prestazione” é l’obiettivo integrante del progetto J70, con un dislocamento leggero di 795 kg ed una superficie del gennaker di 45m², per gli amanti della velocità misurata a due cifre.